Calorimetro

Ambito: Calorimetria, Termodinamica, Termometria

Datazione: 1782

Materiali: Metallo, Vetro, Mercurio

Collocazione: Laboratorio di Fisica



Aspetto: Le pareti del contenitore sono adiabatiche, ossia per definizione e per costruzione impediscono che vi siano scambi di calore tra il sistema e l’ambiente circostante, un po’ come le pareti del thermos per il caffè.

Funzione: Il calorimetro è uno strumento che permette di calcolare il calore specifico di una sostanza qualsiasi.

Esperimento: Il funzionamento del calorimetro prevede di porre la sostanza a contatto termico con l’acqua fino a fino al raggiungimento della temperatura di equilibrio. Bisogna procurarsi un campione della sostanza stessa e riscaldarlo. Inseriamo il campione caldo nel calorimetro immergendolo in acqua, della quale conosciamo la temperatura iniziale. In accordo col principio base della calorimetria sappiamo bene che, quando vengono messi a contatto termico due corpi con differenti temperature, c’è un flusso di calore dal corpo a temperatura più alta verso quello di temperatura più bassa. Esattamente ciò che accade all’interno del calorimetro: Il corpo caldo cede parte del proprio calore all’acqua, di conseguenza il campione si raffredda e l’acqua si riscalda. A un certo punto il flusso di calore si interrompe, e ciò avviene nel momento in cui il campione e l’acqua hanno raggiunto la stessa temperatura, detta temperatura di equilibrio. Ponendo un termometro a contatto con l’acqua siamo in grado di misurare tale temperatura.